Agostino ritiene che i modelli educativi e culturali classici siano utili in una prospettiva cristiana. Egli promuove una collaborazione tra ragione e fede.
Nelle Confessioni, Agostino delinea la sua concezione di insegnamento fondato sulla curiosità e sull'interesse dell'allievo.
Egli affronta le questioni sul suo pensiero educativo ne Il maestro. Il maestro non può insegnare attraverso il linguaggio, bensì da segni che possono essere compresi solo da chi conosce già le cose a cui si riferiscono.
Il maestro, attraverso il linguaggio, può soltanto stimolare l'allievo alla ricerca del proprio maestro interiore.
In definitiva per Agostino l'educazione è un processo nel quale l'allievo è attivo protagonista.
Un altro tema importante nella pedagogia di Agostino è l'amore. Nella Prima catechesi egli considera l'amore anima dell'educazione.
Agostino, nel Sull'ordine tratta dell'ordine delle discipline di studio.
Nella Dottrina cristiana Agostino si pone il problema di formare l'oratore sacro. Nella sua formazione saranno fondamentali la cultura filosofica e l'approfondimento delle Scritture. Tutte le discipline tradizionali dalla grammatica alla retorica, dalla matematica all'astronomia, diventano strumenti per leggere e comprendere la Bibbia.
Il rapporto tra cultura pagana e dottrina latina viene ribadito come il connubio tra vita intellettuale e vita spirituale.

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