giovedì 24 maggio 2018

La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia

Nel brano, Cristo paragona l'uomo che ascolta la parola di Dio a colui che costruisce la casa sulla roccia (resiste alle avversità della vita), e l'uomo che si chiude al messaggio divino a colui che invece costruisce la casa sulla sabbia. Colui che ascolta le parole di Dio e le mette in pratica è simile ad un uomo che fabbricò una casa, scavando in profondità e posando le fondamenta sulla roccia. 
Anche se dovesse arrivare un'inondazione la casa resisterà ugualmente perché era stata ben costruita. Chi invece ascolta e non mette in pratica è simile ad un uomo che edificò sulla terra senza fondamento.

mercoledì 23 maggio 2018

L'Europa e la cultura araba

Il mondo musulmano manifesta una grande vitalità culturale e rispetto all'Occidente latino, l'islam per molti secoli si rivela più progredito. Scienziati islamici compiono progressi in campi come l'alchimia, la medicina, la fisica, l'astronomia ed è rilevante è il contributo nella matematica. Inoltre l'algebra deve il suo nome al titolo del libro di al-Khuvaritzmi, matematico iraniano.
Nelle città di Baghdad e Bassora si sviluppa la letteratura araba che ha forti intenti pedagogici.
A originali indiani risale Le Mille e una notte che è il primo nucleo dell'opera letteraria più famosa del mondo arabo.

lunedì 21 maggio 2018

La scuola nell'islam

L'educazione nell'islam si richiama alla Sunna, un testo che riporta le parole e azioni di Maometto. Il credente dell'islam ha il dovere di istruirsi e istruire . L'istruzione si articola in tre livelli:




  • ISTRUZIONE PRIMARIA: scuole elementari basate sulla memorizzazione dei versetti del Corano, la conoscenza della lingua araba, grammatica, calcolo e conoscenza delle tradizioni.
  • ISTRUZIONE SECONDARIA: si acquisiscono abilità manuali e competenze specifiche come letteratura, predicazione, medicina, geometria, commercio, artigianato, ecc.
  • ISTRUZIONE SUPERIORE: riservata ai maschi di alti ceti, impartita nelle moschee e poi nella madrasa, cioè un collegio nel quale convivono studenti e insegnanti. Le discipline sono teologia, scienza coranica, filologia, metrica, retorica, logica. E' inoltre necessario conoscere le tradizioni e il calendario liturgico, relativo alle più importanti funzioni religiose. Nel corpus degli studi rientrano anche architettura, calligrafia, matematica e filosofia, storia, politica, etica, musica, medicina,  chimica, astronomia.

L'educazione nell'islam


Il Corano è un codice religioso, giuridico, morale e sociale quindi è anche un codice generale dell'educazione. Le raccomandazioni e i divieti del Corano non sono destinati al bambino immaturo, ma al bambino responsabile o all'adulto responsabile del bambino.
L'islam raccomanda una formazione complessiva dell'essere umano: corpo, ragione, spirito, istinti e sentimenti.
Il bambino impara che esiste una vita dopo la morte e che riceverà un premio o una punizione secondo la condotta tenuta nella Dunyia, ovvero la vita terrena.
L'educazione è dunque contraddistinta da un impronta religiosa.

Maometto e l'islam


La nascita dell'islam si deve al profeta Maometto, il quale avrebbe ricevuto una rivelazione da Dio (Allah). Il contenuto di questa rivelazione costituisce il Corano
Maometto trasmette oralmente il contenuto del Corano, i cui versetti vengono recitati a memoria e poi trascritti su supporti di fortuna (pergamena, legno, osso).
Il Corano contiene precetti sulla società islamica e fissa gli obblighi fondamentali per un credente mussulmano, i cosiddetti 5 pilastri dell'islam:

  • la testimonianza di fede;
  • le cinque preghiere quotidiane;
  • il pagamento di un imposta coranica;
  • il pellegrinaggio al La Mecca;
  • il digiuno del mese di Ramadan.

L'educazione nella civiltà musulmana

Il mondo arabo preislamico: la tradizione orale
La civiltà araba si sviluppa nella penisola arabica, grazie a Maometto, ovvero fondatore dell'islam.
Le tradizioni, conoscenze e costumi venivano trasmessi oralmente attraverso le narrazioni.
I poemi preislamici hanno anche un carattere pedagogico: insegnano ai ragazzi i propri compiti e valori come ospitalità, generosità, carità e amore per gli animali

lunedì 14 maggio 2018

Severino Boezio: le arti liberali e la filosofia


Le arti liberali sono al centro delle riflessioni di Severino Boezio che afferma che nella difficile situazione dell'impero sia possibile tramandare e conservare la cultura.
Le arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica) colgono alla perfezione il numero dello spazio, dei corpi e del numero ed egli vuole fornire una conoscenza della verità sul mondo da diversi punti di vista.
Boezio rivolge particolare attenzione all'uso del linguaggio, occupandosi della dialettica, studiando le opere di Aristotele e traducendole in latino.
La dialettica si articola in tre fasi, ognuna di esse corrisponde a tre diversi momenti del percorso formativo :
  • lo studio della parola, del suono e del significato;
  • lo studio del valore logico;
  • lo studio della proposizione.


Grazie al suo impegno, la retorica assume grande importanza diventando un valore centrale nel curriculum formativo

Benedetto da Norcia e Cassiodoro: il monachesimo occidentale


Dopo l'Editto di Costantino e il successivo Editto di Tessalonica, la Chiesa assume un ruolo fondamentale nella cultura del tempo.
E' la Chiesa che garantisce l'istruzione a partire dal V-VI secolo. Nato in Oriente, il monachesimo inizialmente si esprime come il desiderio di imitare Cristo.

Da fenomeno isolato, il movimento si organizza prima in comunità aperte e in seguito in comunità con regole di vita.
Nel VI secolo il movimento si diffonde anche in occidente per l'opera di Benedetto da Norciail quale fonda un monastero a Subiaco e  il monastero di MontecassinoSecondo la sua idea il monaco deve dedicare la vita ai lavori manuali ai quali alternano la preghiera e il lavoro intellettuale.  In tal modo i monaci benedettini contribuiscono alla salvaguardia del patrimonio culturale dell'occidente. Nella Regula Magistri egli chiarisce i principi pedagogici fondamentali per l'educazione nelle scuole monastiche
Un altro rappresentante del monachesimo fu Cassiodoro che fondò il monastero del Vivarium in Sicilia, dedito in particolare modo allo studio e alla trascrizione di codici di insegnamento.

Nelle istruzioni delle lettere sacre e profonde, egli divide le sette arti liberali in trivio (ossia la grammatica, la retorica e la dialettica) e drivio(aritmetica, geometria, musica e astronomia).

lunedì 7 maggio 2018

Sant'Agostino e il "maestro interiore"

Agostino ritiene che i modelli educativi e culturali classici siano utili in una prospettiva cristiana. Egli promuove una collaborazione tra ragione e fede.
Nelle Confessioni, Agostino delinea la sua concezione di insegnamento fondato sulla curiosità e sull'interesse dell'allievo.
Egli affronta le questioni sul suo pensiero educativo ne Il maestro. Il maestro non può insegnare attraverso il linguaggio, bensì da segni che possono essere compresi solo da chi conosce già le cose a cui si riferiscono.

Il maestro, attraverso il linguaggio, può soltanto stimolare l'allievo alla ricerca del proprio maestro interiore.
In definitiva per Agostino l'educazione è un processo nel quale l'allievo è attivo protagonista
Un altro tema importante nella pedagogia di Agostino è l'amore. Nella Prima catechesi egli considera l'amore anima dell'educazione.
Agostino, nel Sull'ordine tratta dell'ordine delle discipline di studio.
Nella Dottrina cristiana Agostino si pone il problema di formare l'oratore sacro. Nella sua formazione saranno fondamentali la cultura filosofica e l'approfondimento delle Scritture. Tutte le discipline tradizionali dalla grammatica alla retorica, dalla matematica all'astronomia, diventano strumenti per leggere e comprendere la Bibbia.
Il rapporto tra cultura pagana e dottrina latina viene ribadito come il connubio tra vita intellettuale e vita spirituale.

I primi apologisti della Patristica latina: Minucio Felice e Tertulliano contro la cultura pagana


La Patristica latina presenta accenti molto diversi nei confronti della filosofia pagana. Infatti i Padri latini non sono molto attratti dalla filosofia. D'altra parte la loro formazione è più di carattere giuridico-retorico che filosofico.



In questo contesto, il primo scritto a favore dei cristiani è il dialogo Ottavio, scritto da Minucio Felice il quale ha lasciato duri attacchi contro i filosofi greci.




Una posizione estrema è quella di
Tertulliano secondo il quale è la fede e non la ragione l'unico mezzo per raggiungere la verità. Nell'opera intitolata Apologetico nega ogni possibile somiglianza tra filosofia e cristianesimo.

La Patristica greca: Clemente Alessandrino, Origene, Giovanni Crisostomo

I maggiori Padri della Chiesa si occupano di stabilire un rapporto tra cristianesimo e filosofia greca e cercano principalmente di attirare verso il cristianesimo gli appartenenti alle classi colteClemente Alessandrino scrive due opere, il Protrettico e il Pedagogo, nelle quali affronta il rapporto tra cristianesimo e cultura greca, con intento di difesa e affermazione della nuova religione cristiana.
Clemente valorizza in particolare Cristo che inteso come verità o vero maestro. Il cristianesimo diventa dunque una nuova paidéia. Nel Pedagogo l'attenzione all'educazione si riferisce a ogni aspetto della crescita individuale.
Il successore di Clemente è Origene e per egli il messaggio divino è porsi come educatore dell'umanità
Tra i più grandi educatori della Patristica greca, va ricordato ancora Giovanni Cristomo. Nell'opera intitolata Della vuota gloria e dell'educazione dei figli egli considera la formazione etica dei figli una priorità dell'educazione cristiana. 
Con Giovanni Cristomo prosegue inoltre il recupero della grammatica e della retorica in atto da parte dei Padri greci in funzione apologetica e catechetica.

martedì 1 maggio 2018

Cristianesimo e filosofia

Il cristianesimo si trova ad affrontare una doppia sfida: l'accusa di essere una fede pericolosa per la stabilità  dell'impero e le diverse interpretazioni dello stesso messaggio cristiano.
Dal II sec. d. C. compaiono le prime scuole cristiane che insegnano anche elementi di filosofia greca.  Una delle più importanti scuole sorge ad Alessandria d'Egitto ed è chiamata Didaskalaion. Le attività te svolte nella scuola di Alessandria sono le sette arti liberali e conferenze su temi religiosi
Attraverso lo studio della Bibbia si educa al cristianesimo. L'educazione prevede due livelli formativi: uno per incipienti che vengono preparati per il battesimo e uno per competenti, per i quali si cura una preparazione più approfondita.
Al sacerdote viene affidato il compito educativo. Il battesimo è per i cristiani una testimonianza pubblica di fede. 

La prima educazione cristiana e l'importanza dei fanciulli

Inizialmente il cristianesimo era basato sul rapporto personale, un'educazione informale portata avanti dai Padri apostolici: autori che si sono ispirati all'insegnamento degli apostoli. Nell'ottica cristiana l'educazione è rivolta a tutti e quello cristiano è un messaggio universale che, attraverso un rinnovamento interiore vuole condurre la salvezza dell'anima. Il messaggio è incentrato sull'amore per gli altri e gli uomini necessitano di una guida ovvero Cristo stesso, gli apostoli e i sacerdoti

L'educazione cristiana fino a sant'Agostino

Cristianesimo ed educazione: la salvezza dell'anima
Dopo che il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'impero, la Chiesa assunse maggiore importanza. Il cristianesimo manifesta una spiccata vocazione pedagogica. Cristo è il maestro e i Vangeli sono i primi strumenti dell'educazione cristiana. Egli insegna attraverso esempi concreti ovvero le parabole.

La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia

Nel brano, Cristo paragona l'uomo che ascolta la parola di Dio a colui che costruisce la casa sulla roccia (resiste alle avversità ...